Devo o…
Prova con curiosità e giocosità ad ascoltare il tuo linguaggio e quello delle persone che ti circondano. Puoi iniziare, per esempio, osservando le volte che si usano ‘devi’ ‘devo’ e ‘non posso’ ‘non puoi’.
Devi essere più attento, devi ascoltarmi quando parlo, non puoi fare sempre di testa tua. Devo fare la spesa, devo a accompagnare i bimbi a scuola, devo finire quella relazione entro stasera, devo mettermi a dieta, devo fare più attività fisica.
Che effetto ti fa? Come ti senti quando lo dicono a te? E quando sei tu ad usarli?
Avrai notato che la parola ‘devo’ suscita una reazione spiacevole anche se sono tu stessa a dirtela. Quando poi qualcuno ti dice cosa devi o non puoi fare. Ma cominciamo da noi stessi, è più facile. E tutto sommato se non siamo in grado di trattarci bene noi, come possiamo pretendere che siano gli altri a farlo?
La lista delle cose che ‘dobbiamo’ fare è piuttosto lunga. In genere sono quelle cose che facciamo malvolentieri o che posticipiamo finché possiamo, a volte per sempre!
Prova a sostituire quel ‘devo’ con ‘scelgo’. Com’è? Senti cosa suscita in te.
In me suscita un senso di leggerezza, di libertà. Un peso che cade dalle spalle. Una gabbia che si apre. Posso alzare lo sguardo e guardare l’orizzonte. Spaziare. ‘Scelgo’. Sono io che scelgo e quindi ho più alternative davanti a me. Le guardo. Se percorro questa strada dove mi porta? E quest’altra invece? Mi focalizzo sui risultati. Quale risultato preferisco? Poi ci vado.
Quando ti è chiaro che scegli sempre, prendi in mano la responsabilità delle tue scelte. Anche quelle dure. Un ulteriore passo mi è stato suggerito qualche anno fa: prova a usare ‘ho la fortuna di… ‘. Suona decisamente meglio, ma soprattutto apre tutta un’altra prospettiva. Ho la fortuna di fare la spesa, vuol dire che sto bene e quindi sono in grado di farlo, che ho dei soldi, che posso scegliere cosa mangiare. Ho la fortuna di accompagnare i bambini a scuola, di passare del buon tempo con loro. Ho la fortuna di finire quella relazione, vuol dire che ho un lavoro, che svolgo con un certo margine di autonomia e in cui mi viene chiesto di esporre la mia valutazione. Ho la fortuna di mettermi a dieta, significa ho la fortuna di poter scegliere il cibo che mi fa stare meglio, di prendermi cura di me. Ho la fortuna di fare attività fisica, di dedicare del tempo alla mia forma fisica, al potenziamento della mia energia, della mia flessibilità, resistenza, e continua tu...
Certo ci sono situazioni difficili, lavori poco gratificanti o malpagati. Disagi fisici. La vita ha in serbo continue sorprese. Alcune gradite altre no. Importante, diceva Darwin, è sapersi adattare, che non è subire, né arrendersi o sopportare. Significa essere fluidi, come acqua che trova la sua strada tra rocce e ostacoli. Essere resilienti. Saper cogliere l’occasione anche in quello che sembra uno stop. Vedere la luce dentro l’imbrunire.